Numeri e curiosità del tour italiano della Dave Matthews Band

  • 1 novembre 2015
  • di Robert Lohner

Un po’ di numeri e di curiosità riguardanti il tour italiano della Dave Matthews Band. In quattro concerti sono stati suonati 49 pezzi diversi (più tre transizioni: Anyone Seen The Bridge, Too Much (fake) e Pantala Naga Pampa). Death On The High Seas e Don’t Drink The Water sono state le uniche canzoni suonate tutte le sere, mentre sono stati due i brani suonati dal solo Dave in acustico (Little Red Bird e Belly Full). Molte sono state le sorprese, come i due pezzi di apertura di Milano (Loving Wings e The Stone, che non venivano suonate in elettrico rispettivamente  dal 2013 e dal 2014), le versioni estese di Kill The Preacher (a Milano) e Still Water (a Roma), le doppie esecuzioni delle rarissime, almeno per il pubblico europeo, Lover Lay Down (Firenze e Roma) e Drive In Drive Out (Roma e Padova), senza dimenticare le dediche che Dave ha riservato tutte le sere alla memoria della nostra Corsina (If Only a Milano e Padova, Grey Street a Firenze e Stay Or Leave a Roma).

I pezzi inediti suonati sono stati cinque (Loving Wings, Death On The High Seas, Black And Blue Bird, Kill The Preacher e Sister), due sono state le cover (All Along the Watchtower (Firenze) e Still Water (Roma)), i dischi più suonati sono stati Under The Table And Dreaming e Crash con otto brani ciascuno, mentre l’album meno suonato è stato Stand Up con la sola You Might Die Trying (Firenze e Roma). La durata dei concerti è stata identica per tutte le quattro date (140/150 minuti di musica effettiva) con Milano che ha fatto registrare l’affluenza maggiore. C’è qualche pezzo che avreste voluto sentire e che Dave si è dimenticato di scrivere nelle sue setlists?
Foto di Réne Huemer