Nel 1997, per contrastare il dilagare dei bootleg venduti a caro prezzo, la band, che aveva nel frattempo proibito la registrazione dei concerti direttamente dal mixer, decide di pubblicare il primo di una lunga serie di live ufficiali, il Live at Red Rocks (RCA 1997), una brillante performance registrata il 15 Agosto 1995.

Before these crowded streets (1998)Nel 1998, sempre con la produzione di Steve Lillywhite, esce il multiplatino Before These Crowded Streets, un album complesso ed affascinante, in cui la band si apre a nuove strade senza tradire la propria identità. Collaboratori d'eccezione il banjo di Béla Fleck, la voce di Alanis Morissette, la chitarra di Tim Reynolds, le tastiere di Butch Taylor e il Kronos Quartet. La straordinaria maturità artistica della band è al suo apice e, fin dalla sua uscita, l'album entra direttamente al primo posto nella classifica Billboard, sbancando la colonna sonora di Titanic. Vengono scelti come singoli Don't Drink The Water, Stay (Wasting Time) e Crush.

E nel 1998 la band torna, per la quarta volta, in Italia il 10 Luglio a Correggio (altri mini tour europei avevano toccato precedentemente l'Italia, oltre al già citato Live at Factory di Milano: il 28 Giugno 1995 ad Arezzo e, nel 1996, il 29 Maggio a Torino, il 30 Maggio a Firenze, il 31 Maggio a Cortemaggiore ed il 28 Giugno a Milano).
Sempre nel 1998 il tastierista Butch Taylor fa la sua prima apparizione in un concerto della DMB, il 5 giugno al Foxboro Stadium. A partire dal 2000 Taylor diventa ospite fisso in tutti i concerti della band e, nel 2002, inizia a suonare in tutti i pezzi dal vivo.

Nel 1999 viene lanciato un live acustico, il Live At Luther College, registrato il 4 Febbraio 1996 da Dave Matthews e Tim Reynolds e, per l'occasione, viene scelto l'unico concerto del tour Dave e Tim del 1996 in cui non compaiono delle cover. Alla fine del 1999 esce il Listener Supported, registrato l'11 Settembre, durante il tour del multiplatino BTCS.
Durante il Summer Tour 2000 compaiono nuove canzoni che iniziano a diventare tra le più amate dai fan: JTR, Sweet Up And Down, Grey Street.

Dave & Tim al Teatro dal Verme a Milano (04.03.07) | Foto: Andrea BattarraMa il 2000 segna un nuovo punto di svolta. Complice una profonda crisi depressiva attraversata da Dave Matthews, nel mese di Agosto la band interrompe le registrazioni del nuovo album e viene deciso di allontanare Steve Lillywhite, il mai troppo rimpianto produttore storico della DMB.


Insieme al nuovo produttore Glen Ballard, già collaboratore di Alanis Morissette, Matthews scrive una serie di canzoni nuove destinate a rimpiazzare in toto quelle provate con Lillywhite e viene cosi pubblicato un altro disco di platino, Everyday (RCA 2001), il cui sound (compresa la prima registrazione di Dave Matthews alla chitarra elettrica) risulta, tuttavia, inevitabilmente molto distante dal resto della discografia della band.
L'adorata #36, con il testo modificato, diventa Everyday. Vengono scelti come singoli I Did It, The Space Between, e Everyday (quest'ultima al posto di When The World Ends, che viene accantonata dopo gli attentati alle Torri Gemelle del 11 Settembre 2001). Everyday si rivela un enorme successo commerciale ma, poche settimane dopo la sua pubblicazione, una copia delle canzoni precedentemente registrate con Lillywhite viene messa on line e scaricata da migliaia di fan in tutto il mondo, diventando famosa con il nome di Lillywhite Sessions. Quello che secondo molti avrebbe dovuto essere il vero nuovo album della DMB conteneva le perle dell'estate precedente: Busted Stuff, Grace is Gone, Bartender, Big Eyed Fish e, tra le altre, la meravigliosa Captain, che già era apparsa in alcuni concerti Dave e Tim col titolo Crazy.

Copyright: Sony BMGDurante il Summer Tour 2001, accanto al repertorio dei classici ed alle nuove song di Everyday, le canzoni delle Lillywhite Sessions sono costantemente presenti in repertorio, per la gioia dei fan che lanciano la famosa Release Lillywhite Recordings Campaign. Un tour internazionale, con una data in Messico, una in Inghilterra ed una manciata di date in Germania, previsto per l'autunno, viene cancellato dopo l'attentato dell'11 Settembre.
Il 2001 si conclude col lancio del Live in Chicago, registrato il 19 Dicembre 1998, che regala ai fan perle come The Last Stop, Christmas Song, Lie In Our Graves, con ospiti Tim Reynolds, alla chitarra elettrica in tutto lo show, e Victor Wooten al basso in #41 e The Maker.

L'anno seguente la maggior parte dei brani delle Lillywhite Sessions viene ripresa per l'album Busted Stuff (2002, BMG), che segna un riavvicinamento alle sonorità storiche del gruppo. Prodotto da Stephen Harris (il fonico che aveva lavorato alla realizzazione dei precedenti album con Lillywhite) l'album contiene 11 tracce, di cui ben nove provenienti dal repertorio delle LS (verranno tralasciate JTR, Monkey Man e Sweet Up And Down) cui si aggiungono due nuove song, Where Are You Going (il nuovo singolo) e You Never Know.
Alla fine del 2002 esce lo splendido doppio cd e dvd Live At Folsom Field, registrato nel 2001, che include tracce di entrambi gli album, Everyday e Busted Stuff, con alcune versioni particolarmente ispirate, come l'epica Bartender, che vale da sola l'acquisto dell'album.

© Corsina Andriano